Ieri il mio collega Daniel si è dovuto buttare in un fosso con la macchina del progetto per evitare di scontrarsi con un matto che veniva in direzione opposta. Alla fine Daniel non si è fatto niente, solo un po’ di spavento. Neanche l’auto ha subito grossi danni, molto fango su un lato e s’è rotta la manopola delle frecce e dei fari. Frecce e fari sono importanti su un’auto – come nella vita – e così stamattina sono uscito presto per risolvere il problema. Il meccanico vicino casa mi ha indicato un negozio di autoricambi Fiat all’angolo di Honorio Pueyrredon e J. B. Justo. Sono andato, ho trovato il ricambio e ho chiesto la fattura. I dati per farmi fare la fattura non riesco a impararli a memoria e ce li ho nel portafogli, segnati su un post-it che, a sua volta, è attaccato alla patente di guida (metodo antidiluviano, lo so). Il signore a cui do i dati per la fattura – un sessantenne serio, grasso e pelato – comincia a rigirare la mia patente tra le mani, la apre, guarda i miei dati, la foto. Tale intrusione comincia a innervosirmi. A un certo punto il signore alza lo sguardo verso di me, si apre in un sorriso e comincia a parlarmi in italiano. Chiama gli altri gestori del negozio (fratelli? cognati?) per mostrare la mia patente come se fosse un prezioso cimelio. E tutti parlano in italiano, un italiano sorprendendemente corretto. Anch’io, ormai arresomi al clima di fratellanza peninsulare, comincio a parlare in italiano con loro. Potremmo trovarci in un qualsiasi negozio di autoricambi di Milazzo o di Pordenone. Esco con un “grazie e arrivederci”. Continua a stupirmi questa Argentina tanto italiana.
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Buono a sapersi. Sará importante avere questo tipo di riferimenti nei mesi/anni a venire. certo, dovrei anche comprare una macchina. Magari una Uno…
Giusto per saperlo, la Fiat Palio esiste anche in Argentina?
Tanoka, se compri la macchina non potrai più scirvere quei bei post sugli autobus di Buenos Aires.
Oscar, sì, la Fiat Palio da queste parti esiste, è quella che producono in Brasile. Curiosità soddisfatta?
pensavo che il post fosse su “chi ha dato la patente a quel pazzo che veniva in direzione opposta???”…
però mi raccomando con la Uno, che ancora non abbiamo fatto nemmeno una gitarella fuori porta