Stare a Rio de Janeiro durante un fine settimana vuol dire essere coinvolto di sicuro in questioni che hanno a che vedere col futebol. In Brasile, come in Argentina, Italia, Spagna e pochi altri paesi al mondo, il calcio è una istituzione importante che spesso monopolizza la conversazione tra amici (normalmente con grande disappunto delle amiche). E così è stato nell’ultimo fine settimana carioca con gli amici Fernando (tifoso del Botafogo) e Ivan (tifoso del Grêmio). Domenica, poi, abbiamo anche dovuto sopportare l’incazzatura di Ivan perché in televisione avevano deciso di trasmettere una partita a suo dire di nessuna importanza, Santos-Portuguesa, invece di trasmettere il derby gaucho Internacional-Grêmio. Il Grêmio era primo in classifica, veniva da una serie di risultati negativi e aveva bisogno di riscattarsi nella partita di ieri. Nonostante l’incazzatura, Ivan, da buon tifoso, si è seduto davanti alla televisione a guardare Santos-Portuguesa in attesa delle notizie provenienti da Porto Alegre. L’Internacional è andato subito in vantaggio (vi risparmio gli improperi di Ivan) e dopo il momentaneo pareggio del Grêmio, ha dilagato vincendo 4 a 1 (vi risparmio la faccia di Ivan che comunque era già andato via dopo il terzo gol dell’Internacional). Alla fine della giornata il Grêmio è stato raggiunto in vetta alla classifica dal Palmeiras che ha pareggiato 0 a 0 a Recife col Nautico. Ma Ivan dice che “acabou”, non c’è più nulla da fare, il morale della squadra è sottoterra. Lo dice con la faccia compunta di chi ha perso ogni speranza. Ma niente paura, il prossimo fine settimana si ricomincia.
PS. All’altro capo della classifica, il Vasco ha perso 3 a 1 con l’Ipatinga, è ultimo in classifica e rischia di retrocedere. Mi dispiace per Luis Claudio, tifoso e grande amico.
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