Il Corriere di sabato scorso ha pubblicato un’intervista al sociologo Giuseppe De Rita. Interessante la sua opinione sulla trasformazione della società italiana, molto bella la definizione che ne dà.
– Come sono diventati (gli italiani)?
– Incomprensibili. La società è sempre più sparpagliata. Spezzettata. È una mutazione che non so spiegare. Dieci anni fa avrei parlato di neoborghesia, venti o trent’ anni fa di sommerso o di postmodernità. Quella di oggi è una società a coriandoli. Non la si può studiare se non antropologicamente. Detto da me, da un sociologo, è come se mi tagliassi i coglioni.
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